Alla scoperta di Mogok, la capitale dei rubini
Si può decidere di fare un viaggio ai tropici non solo per tornare abbronzati e ritrovare un pò di tepore in questi mesi freddi. Ma si può anche decidere di partire per scoprire atmosfere che credevamo esistessero solo nei romanzi d’avventura.
Uno di questi luoghi è certamente la Terra dei rubini, in Myanmar. Andare a Mogok, capitale delle più preziose gemme del mondo è un tuffo in un angolo di Terra che non possiamo nemmeno immaginare tanto sembra dettato solo dalla nostra fantasia. Invece, camminare su terra che nasconde pietre preziose, aggirarci in mezzo a bancarelle piene di gemme bellissime e pregiatissime, poterle comprare così come sono state estratte, è un’esperienza reale. Basta partire.
Mogok è il centro della leggendaria Ruby Land, l’area mineraria più famosa dell’Asia, situata in Myanmar, nella regione di Burma, al confine con la Cina. Qui, in mezzo a detriti di fiumi e torrenti, in mezzo alla terra rimasta da antiche alluvioni, letteralmente si “raccolgono” i rubini. I cristalli, infatti, si sono staccati migliaia di anni fa, e si staccano ancora, dalle rocce che franano nei torrenti. Qui la corrente li trascina fino a dove si possono insabbiare e rimanere nascosti per tantissimo tempo, fino a quando un cercatore li trova setacciando la sabbia.
Il rubino è una varietà di corindone rosso sangue o rosso lampone o “rosso sangue di piccione” dal nome di una della varietà più pregiate. Dipende dalle infiltrazioni di diversi minerali.
I rubini più ricercati sono quelli che, nei secoli, sono finiti a ornare i copricapi dei Maharaja indiani o le corone di re e regine di mezzo mondo, quelli rossissimi. Oggi il prezzo è notevolmente salito per via dell’interesse dei commercianti cinesi spinti dalla richiesta dei nuovi ricchi sotto la Grande Muraglia. Ma per le vie di Mogok si possono ancora portare a casa pietre preziose che, una volta tagliate, valgono, in media, dai 100 ai 300 euro al carato, e che, grezzi, cioè con tutta la loro bellezza selvaggia che ha fatto brillare le pupille del cercatore, possono essere comprate anche a un terzo di questo valore.
Così le celebri gemme del Siam narrati da Joseph Kessel, in “La valle dei rubini”, diventano lo scopo di una vacanza fuori dal normale, tra montagne dove tutto ricorda che qui dal XVI secolo si estraggono rubini. Tra strade fangose che sono rimaste tali fin dai tempi dello sfruttamento delle miniere da parte degli inglesi, e tra viuzze piene di venditori di rubini. Qui dove l’ingresso è ancora soggetto a restrizioni ma che fino a poco tempo fa era un privilegio riservato a pochi. In questo luogo pazzesco, potremo vivere un’esperienza davvero unica. Un’avventura che racconteremo per anni anni a chi ci chiederà se è vero che esiste un posto dove i rubini li puoi calpestare senza saperlo e dove e li vende una donna all’angolo di una strada.
Per visitare Mogok e organizzare un viaggio nell’area mineraria più famosa dell’Asia Kibo Tours offre La Terra dei Rubini. Contattateci e pianificheremo insieme la vostra migliore esperienza tra i rubini di Mogok.