Phnom Phen – la Capitale della Cambogia
Phnom Phen, capitale della Cambogia è una delle mete turistiche che negli ultimi anni si è imposta all’attenzione dei turisti di ogni parte del mondo, diventando una città molto ricercata nel momento in cui si decide di fare un viaggio in Asia. E probabilmente non sei a conoscenza del fatto che la sua bellezza è tale da essersi meritata l’appellativo di “Perla d’Asia”, una definizione legata anche al fatto che è una delle realtà asiatiche migliori per quanto concerne il decoro e la pulizia delle strade. Sembra incredibile, ma a soli 40 anni dalla fine del regime d Pol Pot questa città è rinata e scoprirla sarà per te un vero piacere. Quali sono quindi i luoghi imperdibili che devi visitare, l’itinerario migliore da seguire per non perderti la sua bellezza e tornare a casa con un bagaglio di bellissime foto e ricordi indelebili?
La prima cosa che potresti fare è una passeggiata per le vie di Phnom Penh: come in qualsiasi altra città del mondo è il modo più veloce ed efficace per conoscere come vive un popolo. Avrai modo di scoprire il mix che oggi caratterizza la capitale della Cambogia, dove si passa da zone moderne a zone in cui ti potrai perdere tra bancarelle di ogni tipo. Dopo una prima passeggiata per così dire di ambientamento, potresti cominciare il tuo tour alla scoperta della città dal tempio del Wat Phnom, il quale si trova nei pressi di quello che una volta era il quartiere francese. Questo tempo sorge su uno dei punti più alti della città ed è strettamente legato all’origine del nome della capitale. La seconda tappa potrebbe consistere nel Mercato Vecchio, che sarà uno dei luoghi perfetti per comprendere appieno lo spirito più vero non solo della capitale, ma di tutta la Cambogia.
Uno dei simboli non solo della Cambogia e della sua capitale, ma di tutta questa parte d’Asia è anche il fiume Mekong: una passeggiata lungo questo corso d’acqua è un vero e proprio must per qualsiasi turista che dovesse decidere di visitare Phnom Phen. Il fiume Mekong sarà anche perfetto per scattare delle bellissime foto che saranno uno dei ricordi migliori della tua vacanza.
Dopo aver passato un po’di tempo sulle rive del fiume Mekong ed in mezzo alle bancarelle che vi trovano posto, il consiglio è quello di recarti al Palazzo Reale, la cui inaugurazione avvenne nel 1870 e che si caratterizza per il fatto di essere la testimonianza più importante del passato del paese. Questo luogo si compone di ben 9 edifici e visitarli è un qualcosa che devi assolutamente fare se vuoi venire a contatto con la storia meno recente di questa realtà del sud-est asiatico. L’edificio più importante è la Pagoda d’Argento: se avrai modo di vederlo, una volta tornato a casa potrai dire di aver visto uno degli esempi migliori di architettura buddista. Il nome con cui è conosciuto è legato alla presenza di circa 5000 mila piastrelle dal colore argento vivo. Inoltre, al centro di una delle sale più importanti si trova una statua di Buddha che è stata costruita totalmente in oro ed il cui peso è di poco inferiore ai 100 kg.
I giorni trascorsi a Phnom Phen potresti ovviamente utilizzarli anche per vedere alcuni musei, che contribuiscono a rendere la capitale della Cambogia uno dei poli culturali di maggiore interesse per quel che concerne il sud-est asiatico. Il primo museo che potresti vedere potrebbe essere l’imperdibile Museo Nazionale, che si trova vicino al Palazzo Reale. Questo polo museale ti darà la possibilità di scoprire tante cose sulla storia della Cambogia e il suo fascino è dato non soltanto da ciò che vi è esposto, ma anche da una struttura architettonica decisamente particolare. Visitare questo museo è indicato se sei particolarmente curioso di scoprire com’era la Cambogia prima di Pol Pot e prima dell’epoca coloniale ed il consiglio è quello di non perdere assolutamente l’occasione di poterlo visitare.
Una volta uscito dal Museo Nazionale potresti decidere di recarti nel vicino Mercato Centrale: devi sapere che la costruzione della struttura che lo ospita venne ultimata nel 1937 e che si tratta di uno degli esempi più belli di art decò presenti sul territorio cambogiano. Nelle vicinanze potrai scoprire anche il Mercato Russo, così denominato perchè è stato il primo mercato della capitale a riaprire i battenti dopo la caduta del sanguinario regime di Pol Pot. Anche se a visitarlo oggi ti sembrerà sicuramente un mercato come se ne possono trovare tanti in Asia, devi sapere che da un punto di vista storico ha invece avuto una grande importanza, perchè è stato quello di riferimento per i funzionari del COMECON che arrivarono nella Cambogia post Pol Pot con l’intento di aiutare il paese a risollevarsi.
Visitare la Cambogia significa non soltanto vedere dei monumenti e dei paesaggi che difficilmente potrai dimenticare, ma anche il doverti confrontare con una delle più grandi tragedie dell’epoca moderna, ovvero il genocidio a cui è stato sottoposto il popolo della Cambogia. Quasi certamente sai che tra il 1975 ed il 1979 il violento regime dei Khmer Rossi ha imposto il proprio credo politico, arrivando a passare per le armi o a far morire di stenti e privazioni quasi 2 milioni di persone, corrispondenti a circa il 25% della popolazione.
Ebbene, un luogo che dovresti visitare è il Museo del genocidio di Tuol Sleng, il quale è anche noto come Prigione S-21. Quella che una volta era una scuola ed oggi è un luogo del ricordo, sotto il regime di Pol Pot si trasformò in un luogo dove le persone venivano torturare e spesso uccise dopo aver patito atroci sofferenze. Sarà davvero commovente per te il vedere sulle pareti le foto delle persone che hanno perso la vita: per capire l’enormità delle tragedie che si sono consumate in questo edificio ti basti pensare al fatto che nei giorni successivi alla fine del sanguinario regime di Pol Pot, in questo edificio vennero trovati dei documenti che attestavano come tra quelle mura, in solo 4 anni, fossero passate qualcosa come 14 mila persone e che soltanto pochissime ne uscirono vive.