MEPANTINGAN – l’arte marziale Balinese
Ogni paese ha le sue tradizioni ma quella che si incontra a Bali è davvero molto caratteristica: un combattimento nel fango che richiama per molti versi il wrestling americano. Come la maggior parte dei paesi orientali, anche Bali vanta una lunga tradizione nell’ambito delle arti marziali ma questa è davvero molto particolare in quanto spesso è accompagnata da un’orchestra gamelan. Ma cerchiamo di scoprire qualcosa in più su questa particolare forma di combattimento.
In cosa consiste il Mepantingan
Il Mepantingan è un’arte marziale balinese che si basa su tecnica di autodifesa molto comuni in mote altre discipline simili che si trovano in altre parti del mondo. Ma la particolarità di questa forma di combattimento è che alle tecniche di difesa si associano anche alcune forme del dramma balinese come la danza contemporanea e la sopra citata musica gamelan. In tal modo, attraverso questa fusione tra combattimento e arte si riesce a creare una forma contemporanea di cultura. Coloro che partecipano a questo combattimento indossano dei costumi e possono combattere nel fango, l’opzione più prevalente, sulla spiaggia o in uno spazio aperto.
I vantaggi che derivano dalla pratica di quest’arte marziale sono diversi e si possono ricondurre al recupero di una buona forma fisica, una diminuzione dello stress e un miglioramento della capacità di stare in gruppo; le capacità fisiche di questa disciplina si miscelano quindi alla perfezione con la gestione delle emozioni e della propria spiritualità.
Quali sono le regole di questa arte marziale?
Innanzitutto, prima di iniziare il combattimento vero e proprio i partecipanti devono fornire una dimostrazione preliminare delle arti marziali, durante la quale devono essere combinati dei movimenti fisici con un salto mortale. Nella fase di combattimento è possibile anche eseguire lanci e blocchi mentre alla fine dello stesso è necessario che i combattenti si abbraccino e si salutino in modo da fornire rispetto per l’avversario e lo sport. Inoltre, questo tipo di sport è aperto praticamente a tutti, sia uomini che donne, di qualsiasi età.
Esistono poi delle limitazioni che devono essere rispettate durante l’incontro come ad esempio il fatto che non si può attaccare l’avversario con le dita negli occhi, usando il gomito, afferrare i capelli e tirarli, colpire le parti intime dell’avversario. L’incontro prevede due round della durata di 3 minuti in un’arena che abbia una superficie di almeno 8 metri quadrati con una linea fuori area di 12 metri. Il combattente accede all’area del match accompagnato dal suo allenatore e può disporre della propria tifoseria lungo i bordi dell’arena.
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