K…ids in Tour – Il brookesia
Simpatico e molto buffo, il brookesia riesce a muovere gli occhi in maniera indipendente. Ma anche se l’aspetto può farlo apparire un po’… brillo, è invece indice di grande attenzione! Quando lo fa riesce a coprire con lo sguardo una porzione più elevata dell’ambiente circostante.
Un camaleonte formato mignon
Dire che è piccolino non rende bene l’idea: da adulto misura al massimo 3 cm di lunghezza, dalla testa alla coda. Per intenderci, riesce a stare comodamente appollaiato sulla capocchia di un fiammifero, e le immagini che lo ritraggono vedono spesso come sfondo un dito umano. Ha le dimensioni di un insetto!
Una corazza mutevole e… armata
La principale arma di difesa del brookesia, come di tutti i camaleonti, è il mimetismo: è in grado di cambiare il colore del proprio corpo armonizzandolo con quello del ramo su cui è posto, o della vegetazione circostante. C’è da dire che riesce meno a creare l’illusione di scomparire rispetto ai suoi “fratelli” maggiori: ecco allora che è dotato anche di aculei pungenti che aumentano le sue possibilità di sfuggire ai predatori.
Serenate e litigi in un linguaggio segreto
Una caratteristica infrequente in natura caratterizza questa specie, è la femmina ad essere più grande. Il maschio compensa però in agilità, bellezza e… doti canore. Il brookesia corteggia e lotta per il territorio attraverso segnali acustici a bassa frequenza, tanto che non possono essere percepiti dall’orecchio umano. Ma anche il camaleonte, dal canto suo, è praticamente sordo alle frequenze dei suoni che l’uomo riesce a sentire.
Cinque arti invece di quattro
Appendersi ai rami con quelle zampe così minute sarebbe arduo, così questi camaleonti utilizzano la coda come un arto extra: la propaggine prensile li aiuta a mantenere stabilità quando camminano e ad afferrare gli oggetti in caso di necessità.
Dove li posso vedere
In Madagascar, all’interno dello stupefacente parco nazionale della Montagne d’Ambre, tra le tappe consigliate degli itinerari KiboTours.